Ferragni-Fedez, è battaglia per l’assegno di mantenimento

Secondo le ultime notizie, la separazione legale sarà formalizzata entro un mese, mentre il divorzio definitivo è previsto per la primavera del 2025.

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Ferragni-Fedez, è battaglia per l’assegno di mantenimento – Blade-runner.it

 

L’influencer avrebbe chiesto al suo ex marito una cifra molto più alta rispetto a quella proposta dal cantante.

Ferragni-Fedez, è battaglia per l’assegno di mantenimento

La separazione tra Chiara Ferragni e Fedez è tornata a tenere banco sui giornali di gossip. Secondo le ultime notizie, la separazione legale sarà formalizzata entro un mese, mentre il divorzio definitivo è previsto per la primavera del 2025. La questione principale riguarda l’assegno di mantenimento per i figli della coppia, Leone e Vittoria. Fedez avrebbe proposto un assegno mensile di 5 mila euro, cifra considerata insufficiente da Chiara Ferragni, che invece avrebbe chiesto 20mila euro.

La situazione è ulteriormente complicata dalle recenti polemiche che coinvolgono entrambi. Fedez è stato al centro di controversie legate alla tifoseria estrema del Milan e ha ricevuto il Tapiro d’Oro da Valerio Staffelli. Chiara Ferragni, invece, è sotto indagine per truffa aggravata, con la Procura di Milano che ha chiuso le indagini in vista di una possibile richiesta di processo.

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La proposta di Fedez per l’assegno di mantenimento – Blade-runner.it

Nonostante le difficoltà, Chiara continua a portare avanti i suoi progetti professionali e a mantenere una presenza attiva sui social media. La sua partecipazione a eventi e shooting fotografici, come quelli recenti ad Atene, dimostra il suo impegno a mantenere un’immagine di serenità e professionalità.

Chiuse le indagini sul pandoro gate

Chiara Ferragni è accusata di truffa aggravata in relazione a campagne pubblicitarie ingannevoli legate alla vendita di prodotti come il pandoro “Pink Christmas” di Balocco e le uova di Pasqua “Dolci Preziosi”. Secondo la Procura di Milano, le campagne avrebbero indotto i consumatori a credere che una parte significativa dei ricavi sarebbe stata destinata a cause benefiche, mentre in realtà le donazioni non erano vincolate ai fondi raccolti dalle vendite.

Le indagini hanno evidenziato che le comunicazioni pubblicitarie erano fuorvianti e che Chiara Ferragni, insieme ad altre persone coinvolte, avrebbe ottenuto un profitto ingiusto di oltre 2 milioni di euro. Gli avvocati di Ferragni sostengono che non ci siano rilevanze penali e che la vicenda si risolverà positivamente.

Se Chiara Ferragni fosse ritenuta colpevole di truffa aggravata, potrebbe affrontare diverse conseguenze legali. La pena prevista per questo reato include la reclusione da 1 a 5 anni e una multa da 309 a 1.549 euro. Al momento, i legali di Chiara hanno 20 giorni di tempo per presentare una difesa e dimostrare la propria innocenza.

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