Non è ancora uscito, ma è già destinato a far parlare di sé il remake del colossal Disney Biancaneve, in arrivo sul grande schermo.
La Disney non è affatto nuova a queste polemiche. Anche il live-action de La Sirenetta aveva scatenato critiche per la scelta di Halle Bailey, un’attrice afroamericana, nel ruolo di Ariel. Nonostante tutto, i remake Disney continuano a riscuotere successo al botteghino, attirando l’attenzione anche grazie alle discussioni sui temi del politicamente corretto e del blackwashing.
Il nuovo film live-action di Biancaneve, diretto da Marc Webb e con Rachel Zegler come attrice protagonista, ha già acceso un dibattito tra i sostenitori della modernizzazione e i nostalgici della versione classica.
In questa nuova versione, Biancaneve non è chiamata così per il suo incarnato chiaro, ma per aver affrontato una tempesta di neve da bambina. Questo cambiamento mira a sottolineare la resilienza e l’indipendenza della protagonista, che non ha bisogno di un principe per salvarsi. Il principe azzurro è ormai un vecchio ricordo, seguendo una tendenza già vista in altri recenti adattamenti Disney come Frozen e Oceania.
La scelta di Rachel Zegler, attrice di origini latinoamericane, per il ruolo di Biancaneve ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni fan del film originale hanno criticato questa decisione, ritenendo che il personaggio dovrebbe mantenere le caratteristiche fisiche tradizionali.
Inoltre, inizialmente si era parlato di eliminare i nani, sostituendoli con creature magiche di varia etnia e genere, ma il trailer del film mostra chiaramente la loro presenza. Anche questa scelta ha generato discussioni, con l’attore Peter Dinklage che ha criticato la rappresentazione storica dei nani come stereotipata e offensiva.
La Disney non è nuova a queste polemiche. Anche il live-action de La Sirenetta aveva scatenato critiche per la scelta di Halle Bailey, un’attrice afroamericana, nel ruolo di Ariel. Nonostante le controversie, i remake Disney continuano a riscuotere successo al botteghino, attirando l’attenzione anche grazie alle discussioni sui temi del politicamente corretto e del blackwashing. Il nuovo adattamento di Biancaneve rappresenta un esempio del cambiamento culturale e dell’evoluzione dell’industria cinematografica, sempre più attenta ai temi dell’inclusione e della rappresentazione.
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