L’attore si è spento lo scorso agosto, ma la notizia del suo decesso è trapelata soltanto in queste ore ed è stata confermata dal figlio, che ha dedicato al padre un commovente messaggio.
John Amos ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo, sia per i suoi ruoli iconici che per il suo impegno a rappresentare onestamente le persone di colore sullo schermo.
Addio a John Amos
John Amos, noto per i suoi ruoli in serie TV come “Good Times” e “Radici”, e in film come “Il principe cerca moglie”, è morto il 21 agosto 2024 a Los Angeles per cause naturali. La notizia è stata confermata solo recentemente dal figlio, Kelly Christopher Amos, che ha condiviso un commovente messaggio ricordando suo padre come un uomo gentile e amato da molti.
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Amos ha avuto una carriera straordinaria, iniziata con ruoli iconici in televisione e cinema. Oltre ai suoi successi sullo schermo, era anche un campione di pugilato e ha giocato a football a livello semi-professionistico. La sua eredità continuerà a vivere attraverso i suoi lavori e l’impatto che ha avuto su fan e colleghi.
La carriera di John Amos, tra cinema e serie Tv
John Amos ha avuto una carriera straordinaria e molto ricca, sia al cinema che in tv. Sul piccolo schermo ha interpretato Gordy Howard, il meteorologo della sit-com Mary Tyler Moore Show (1970-1973). In Good Times ha interpretato James Evans Sr., il padre disoccupato cronico, diventando un simbolo per molti spettatori. Nella miniserie “Radici” (1977), John Amos ha interpretato Kunta Kinte adulto, un ruolo che gli ha valso una nomination agli Emmy. Inoltre ha partecipato a serie come “Hunter” (1984-1985), “The District”, “I Robinson”, “Willy, il principe di Bel-Air” e “A-Team”.
Sul grande schermo viene ricordato soprattutto per i suoi ruoli nel film “Il principe cerca moglie” (1988)in cui ha interpretato Cleo McDowell, il padre di Lisa, ripreso anche nel sequel del 2021, “Il Principe Cerca Figlio”. In “Die Hard 2” (1990) ha interpretato il ruolo del Maggiore Grant. Ha partecipato a pellicole come “Kaan principe guerriero” (1982) e “58 minuti per morire – Die Harder”².
Prima di diventare un attore, Amos è stato un campione di pugilato, vincendo il titolo di Golden Glove, e ha giocato a football a livello semi-professionistico con i Kansas City Chiefs. Ha lavorato anche come scrittore pubblicitario e comico prima di dedicarsi completamente alla recitazione.
John Amos ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo, sia per i suoi ruoli iconici che per il suo impegno a rappresentare onestamente le persone di colore sullo schermo.